08 luglio 2008

nuvole

Nuvole....
nuvole.... continuano a passare nuvole....
esse sono tutto, crolli dell'altezza,

uniche cose oggi reali fra la nulla terra e il cielo inesistente,
nella nebbia condensata in minacce incolori,

fiocchi di cotone sporco di un ospedale senza pareti...
nuvole.... continuano a passare....

... continuano a passare.....

(pessoa)


puf.
tutto è svanito.
ti cerco,
mi chiedo se non sia tutto inventato.
come da bambini l'amico invisibile, che puoi vedere solo te. Agli altri puoi dire qualunque cosa, ma non ci crederanno mai, non lo vedranno mai.
Occhi di bambina i miei davanti a te.
una musica in sottofondo, la tua.
Perchè?
come nuvole siamo.
nuvole in un cielo azzurro, a volte rosso, che potrebbe esplodere.
lacrime da questo cielo, da questo mondo.
come nuvole ci lasciamo trasportare, finchè non ci carichiamo di pioggia, all'improvviso.
come nuvole voliamo al di là di tutto.
Occhi di bambina i miei davanti a loro.
Per un attimo intuisco una immagine e poi.. puf... nel nulla.
nuvole, che non hanno mai la stessa forma, e io posso anche aspettare in eterno una nuvola uguale, ma lei non verrà. ieri ho pensato di aver intuito la sua forma per un attimo, inafferrabile.
ma sono nuvole. hanno una strada diversa dalla mia, posso solo osservarle andare, da lontano, continuare il viaggio verso nuovi occhi, diversi dai miei.
Non so se le nuvole hanno un viaggio preciso da compiere, non so che giro debbano fare prima di tornare da quella bambina, forse non la vedrà mai più.
Ma non importa, perchè lei non lo sa.

Io l'ho vista quella bambina, ogni giorno guarda il cielo e aspetta.
Aspetta quella nuvola, quella che ha visto un giorno per un attimo, che si è fermata, ha mostrato la sua bellezza e poi puf... è andata via, per la sua strada.

A victor,
buon viaggio, amico.

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