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12 novembre 2008

punti di vista

"Al verme che
per primo ha roso le mie fredde carni
del mio cadavere
dedico
in nostalgico legato
queste
memorie postume."

Machado de Assis

Se io dico che la castagna è caduta dal ramo, si può dedurre che:

-la castagna è a terra.
-la castagna è stata spinta giù dal ramo
-la castagna si era stufata di stare nell'albero e si è buttata.
-era tempo che cadesse sta castagna, visto che è stagione.
-la castagna era di troppo in quel ramo quindi ha pensato di farsi un giro
-la castagna aveva bisogno di emozioni forti, ha provato a fare bungee jumping ma qualcosa è andato storto...
-la castagna era euforica e si è buttata..

mi piace questo fatto dei punti di vista.
Niente è definitivo, tutto è complesso, niente si può trascrivere in poche righe.
L'immaginazione è tutto ciò che conta.
Io sono quella castagna?

10 agosto 2008

Babel Fish

Tutto ciò che le allegorie vogliono significare è semplicemente che l'incomprensibile è incomprensibile, e che noi lo sappiamo già. Ma i problemi che dobbiamo affrontare ogni giorno sono una cosa diversa. A questo proposito, una volta un uomo chiese: "Perchè tanta caparbietà? Se seguiste solo le allegorie, diventereste voi stessi allegorie, e risolvereste così tutti i vostri problemi."
Un altro disse: "Scommetto che anche questa è un'allegoria".
Il primo disse:"Hai vinto."
Il secondo disse:"Ahimè, solo allegoricamente".
Il primo disse:"No, nella vita reale. Allegoricamente hai perso."

Franz Kafka.


"Il giorno che preparai la mia valigia-vuota- c'era un grande subbuglio tra i vecchi. L'assemblea era divisa in due, alcuni dicevano che nessuna castagna avrebbe dovuto lasciare il suo guscio e andarsene a spasso per il mondo, altri era incuriositi e ammiravano la sua intraprendenza. Io risolsi il problema: durante la votazioni mi buttai giù, senza salutare nessuno. Il mondo da terra mi sembrava immenso, tutti i miei preparativi mi parvero subito inutili e così andai a casaccio verso il mondo, non sapendo quali splendide avventure avrei vissuto, ma con la consapevolezza che non sarei tornata a casa con la valigia vuota."

Dal "Diaro della Castagna Pellegrina" pag. 17.

Kerrigan leggeva affascinato i racconti della castagna pellegrina, ma doveva farlo di nascosto. Era assolutamente vietato leggere in pubblico quel libro, la castagna infatti era stata bandita ufficialmente da Castagneville, quando era scappata nel bel mezzo della votazione finale per l'approvazione della sua avventura.
Assorto totalmente nella lettura non si accorse quindi dell'arrivo del grande capo, sua altezza reale il Guscio, che senza nemmeno salutare la giovane castagna le strappò di mano il manoscritto e disse con voce irritata:
- cosa diavolo pensi di fare?
- ah, grande Guscio.. io ecco, perchè non fate più entrare la castagna pellegrina?!
- Sciocca giovane castagna, la pellegrina ha sfidato il consiglio e se n'è andata infischiandosene del consenso! Ha sfidato la legge! Non può più tornare!
- Ma sta facendo grandi cose nel mondo dinamico! - disse la castagna facendosi sicura di sè.
- Le castagne sono fatte per essere statiche, non possono girovagare per il mondo, al massimo possono stare nella tasca di qualche bambino umano, ma niente di più!
- Non capisco, Grande Guscio! La castagna pellegrina ha conosciuto tante persone, si è fatta tanti amici, ha conosciuto anche Babel Fish, il Re dei pesci rossi! Ha combattuto con lui, al suo fianco!
- Si è immischiata in una guerra, giovane castagna K., una guerra che non è approvata dal Consiglio delle Castagne.
- Non è vero! la castagna pellegrina è pacifica!
- Mettiti comoda giovane castagna, ora ti racconterò come è andata la storia della castagna pellegrina e Babel Fish.
"Dopo che la castagna pellegrina si buttò giù dall'albero durante le votazioni, atterrò senza troppi problemi grazie alla sua valigia usata come materasso, ma una volta che fu nel mondo dinamico, capì che tutti i progetti e le mappe che aveva disegnato erano inutili visto che dal basso non aveva nessun punto di riferimento. Fu così, che un bimbo la raccolse da terra e se la mise in tasca. Il bimbo una volta a casa si era già stufato della castagna e la lanciò sul tavolo. Oltre al disordine del bambino la castagna vide che non era la sola a essere stata rapita! con lei in angolo giaceva una piccola vasca per pesci, che aveva come ospite un simpatico pesce rosso. A castagneville non si insegna il linguaggio dei pesci, quindi la castagna pellegrina non sapeva in che modo potesse comunicare con il pesciotto."
- Ma grande Guscio! - interruppe il racconto la giovane castagna- lo sanno tutti come la castagna pellegrina ha comunicato con il pesce! raccontami piuttosto come ha fatto a conoscere Babel Fish!
- Hai quindi letto un bel pezzo di quello stupido diario eh? comunque sarai accontentata.
"Pochi giorni dopo, avendo racimolato una mappa della zona, la castagna riuscì a intrufolarsi nelle tasche del bambino e così riuscì a scappare dalla casa. Una volta che il bimbo si accorse di avere la castagna in tasca la lanciò in malo modo proprio davanti a Acquariolandia, patria di tutti i pesci tenuti in cattività. Così facendo bene attenzione la castagna entrò e cercò subito di liberare i pesci rossi dalla morsa dei perfidi piranha! Fu qua che conobbe Babel Fish, il quale le insegnò il linguaggio dei pesci e da quel giorno la castagna ha combattuto fianco a fianco con lui per liberare tutti i pesci rossi!"
- Ma alcuni pesci muoiono quindi?
- Purtroppo sì mia giovane castagna. Alcuni muoiono, questa è la guerra. Ma non preoccuparti come noi andiamo nel paradiso delle castagne, i pesci vanno nel loro paradiso, dove nuotano felici e non ci sono piranha cattivi che cercano di morderli.
- E Babel Fish? - disse la castagna.
- Babel Fish è il capo, un pesce forte e coraggioso.
- E la castagna pellegrina?
- La castagna è là fuori da qualche parte, a volte ci manda pagine del suo diario, le sue avventure, ma noi non permettiamo che torni sull'albero. Ormai ha fatto la sua scelta. Ma adesso basta, giovane castagna, è tempo che tu rientri nel tuo guscio e non pensi più a quella sciocca castagna traditrice.

In memoria di Fagiolo, il mio pesce rosso, che ora nuota felice nel paradiso dei pesci :°)

22 novembre 2007

io sono... leggera, molto leggera.

"-Gli uomini muoiono nel peggior momento della loro vita?,
o è la morte il peggior momento della loro vita?
-Il mistero della vita e della morte nessuno mai seppe svelare. Noi sappiamo soltanto che nessuno vorrebbe morire. La morte è quel momento nel quale gli uomini aspirano di più a vivere. E' la grande porta della vita, ma giunti ad essa rimangono abbruciati dal calore. Se uno di questi potesse destarsi vi direbbe che sia la vita e il suo mistero. E forse chiederebbe a voi che sia il mistero della morte."
Aldo Palazzeschi "Il codice di Perelà"

-chi sei?
-sono una castagna.
-una castagna? ma... sei grande, ti fanno arrosto?
-spero di no. Io vorrei stare in una tasca.
-in tasca? senti signora castagna io ti do un consiglio... la vedi quella porta rossa là in fondo? bussa 42 volte. Ti aprirà Oidda, la strega, e ti trasformerà in una persona.
-io sono castagna. E' sempre stato il mio sogno essere così.
-perchè?
-beh. per stare in una tasca.
-in tasca?
-siamo tanto leggeri, in tasca.
-e cosa ne sai della vita se stai dentro una tasca?
-io non voglio sapere niente. Vorrei solo essere felice.
-invece bisogna essere informati. Cosa ci fai dentro una tasca?
-te cosa ci fai davanti a questa porta verde?
-io? che domande sono! è il mio regno verde! Io sono normale, sei tu che sei strana!
-io sono una castagna.
-senti signora castagna, cosa sei venuta a fare qua?
-cerco la mia valigia.
-o bella! una valigia.e dimmi... c'erano i soldi?
-no.
-gioielli? roba preziosa?
-beh... c'era la polvere. Era una valigia piena di polvere.
-di polvere? o bella! puah! una valigia piena di polvere! che te ne fai signora castagna?
-la polvere beh... i sogni sono di polvere.
-Non so da dove vieni signora castagna, ma da noi è vietato tenere la polvere. La polvere è il male. senti signora castagna, che ne dici di governare con me il mio regno verde? ti potrei insegnare un mucchio di cose e così non penserai a quella stupida polvere.
-non posso. devo cercare la mia valigia piena di polvere e poi devo tornare dentro la tasca.
-o bella! beh sei proprio ridicola.
-sono una castagna.
-va bene va bene, ho capito. allora vattene stupida castagna. non vedi che intralci? puah castagne..
-...

05 luglio 2007

Da dove nascono le nuvole?

"Non vi è luogo. Andiamo avanti e indietro,
e non vi è luogo."

S. Agostino.


Le cose cambiano. Ci illudiamo di controllarle.
Di sapere tutto.

Ci crediamo i migliori, unici e insostituibili.

tira la nocciolina amico,
noi la mangeremo con avidità.
stacca la spina padrone, cerco solo la libertà.

Potere potere potere.
Potere di controllare il tempo.
supereroi altro che fumetti.
Invece tutto ci scappa di mano.
vogliamo trattenere l'acqua con le mani
controllare le nuvole con i bastoni.

Sono una castagna lo so.
Non mi illudo di poter vedere il mondo.
Lo so che sono dentro una gabbia, una piccola comoda tasca.
A volte sono felice della mia tasca, mi sento sicura.
A volte vorrei scappare via, per sbaglio anche.
Bucare la tasca e lasciarmi cadere giù.
Non è solo curiosità.

Voglio vedere la fine del mondo.

Andate via da questo circo. Sono solo una castagna.
Una castagna che voleva controllare tutto.
Che si illudeva che tutto fosse eterno
che le cose non cambiassero.

Guardati castagna.
Sei stata una sciocca a pensarla così.
Sei solo una castagna dopotutto.
Non puoi controllare le nuvole.
Non puoi far durare le amicizie.
Perchè sai, tu non hai alcun potere.
sei in una tasca. sei in una gabbia.

staccate la spina.


zac.

03 giugno 2006

Esiste un universo dove la luna è fatta di formaggio..


giorni silenziosi, scivolano via..
La luna è fatta di formaggio. cioè può esistere un universo così.. lo ha detto Hawking, mica pizza e fichi..
Quindi se esiste una luna fatta di formaggio può esistere un universo fatto di castagne senzienti. Tutto questo mi rende tranquilla. Immagino tante castagne felici al centro del mondo, senza uomini inutili cattivi e superficiali. Immagino la casa della castagne O.o e la letteratura.Potrei essere una castagna famosa fra le castagne. Però credo che sarei indecisa come ora.
Strade strade strade, cadere oggi dall'albero o aspettare domani? e cosa fare quando sono caduta? "Mi siederò nella mia comoda poltroncina di zucchero filato : " e aspetterò che cosa? giugno. giugno freddo, mi rintano nel mio guscio acuminato e sono felice. protetta. siamo a giugno e devo scegliere..
i giorni passano silenziosi, eppure devo fermarli.. tutto non è scritto, devo scrivere io. Beh penso che può succedere di tutto, in fondo esiste un universo dove la luna è fatta di formaggio, perchè non può esistere un universo dove faccio la scelta giusta? In fondo sono una castagna. una castagna che deve preparare la valigia per partire. Cosa metterci dentro?
scelte scelte scelte..
Mi piace una luna fatta di formaggio.
La mangerò.
GNAM.